Home Il Punto d'Incontro

Novembre 2025

 

Martedì 4 Laboratori

Sono stati scelti i seguenti laboratori:
fotografia, poesia, Ti racconto una storia,
soggetti in panno Lenci >> per questo laboratorio servono forbici e aghi


E’ possibile inserirsi liberamente

 

 

Martedì 11

Primo incontro di canto corale dalle 10 alle 10.30

Proiezione del filmato dello scorso anno di attività

 

 

Martedì 18

Secondo incontro di canto corale dalle 10 alle 10.30

Il rispetto, la gentilezza, l’educazione di genere:
componiamo insieme
un messaggio da diffondere sul territorio
contro la violenza sulle bambine, le ragazze e le donne

 

Portare pensieri, immagini e parole da elaborare in gruppo per lanciare in tutta la comunità un messaggio positivo sulle relazioni.
Può essere d’aiuto la seguente riduzione dal discorso di Gino Cecchettin.

…Mi rivolgo per primo agli uomini, perché noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere. Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali. Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne e non girando la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi. La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo e creare una cultura di responsabilità e supporto. A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte.

Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, a una sessualità libera da ogni possesso e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro. Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale.

È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente, a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all’esperienza di chi è più anziano di loro. La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto.

La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri figli. Dobbiamo investire in programmi educativi che insegnino il rispetto reciproco, l’importanza delle relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza. La prevenzione della violenza inizia nelle famiglie, ma continua nelle aule scolastiche, e dobbiamo assicurarci che le scuole siano luoghi sicuri e inclusivi per tutti.

Anche i media giocano un ruolo cruciale da svolgere in modo responsabile. Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere. Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti.Alle istituzioni politiche chiedo di mettere da parte le differenze ideologiche per affrontare unitariamente il flagello della violenza di genere. Abbiamo bisogno di leggi e programmi educativi mirati a prevenire la violenza, a proteggere le vittime e a garantire che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni.

Vi voglio leggere una poesia di Gibran che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere.

 

Il vero amore non è né fisico né romantico.

Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.

Le persone più felici non sono necessariamente

coloro che hanno il meglio di tutto,

ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.

La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta,

ma di come danzare nella pioggia…

 

 

 

Martedì 25

Giornata internazionale

per l'eliminazione della violenza contro le donne

ATTRAVERSARE LA NOTTE
Vedi locandina

La condizione femminile in Afghanistan,
in totale assenza di diritti.
Intervento di Beatrice Biliato,
operatrice della Onlus CISDA,
Coordinamento ItalianoSostegno Donne Afghane

 


Il Punto d’Incontro è uno spazio ricreativo e culturale auto gestito, dedicato specialmente ai meno giovani, ma aperto a tutti con partecipazione libera e gratuita; si può aderire anche a singole iniziative.
Il gruppo si ritrova il martedì dalle 10 alle 12

nel triangolo dell’oratorio di via Pisa 37.
Sono sempre a disposizione la biblioteca, il libero scambio di libri,CD,DVD;
Angolo gratis
per lo scambio di oggetti.

Info 349 77 60 436